giovedì 8 ottobre 2009

L'antica famiglia lombardo-veneta dei Conti Ganassini di Camerati



Famiglia lombardo-veneta di antichissima nobiltà feudale barbarica, originaria della Val Brembana, discendente dai primi Signori di Camerata, Averara, Mazzoleni e Primaluna. Passata ad abitare nella città di Bergamo agli inizi del ‘500, ebbe seggio in quel Nobile Consiglio. Una diramazione passata a Verona nel XVI secolo, che assunse il sopracognome di “Ganassini”, venne ricevuta con prove di nobiltà nell’Accademia Cavalleresca dei Filotomi.





Nel 1510, il Cavaliere Domenico (di Costanzo), “egregium virum dominum”, Procuratore della Contrada di San Tomio, venne nominato Signore della Decima di Lumiago dal Vescovo di Verona. Il nobile casato mise solide radici in tutto il triveneto, in particolare nella provincia veronese e nei Comuni di Grezzana (dove possedettero la Villa Pavarana di Azzago, la Torre della Colombara e le Vigne di Amarone di Vendri), a Romagnano ed a Pescantina (dove tuttora esiste una Località denominata Ganassini).




Nel 1710 Sua Maestà Carlo VII, Imperatore del Sacro Romano Impero, concesse al Nobile Ottavio Ganassini di Camerati il titolo perpetuo di Conte di Camerati. Nel 1758 il Patrizio Veneto Gianbattista Ganassini di Pescantina, sposo della Nobile Eleonora Naro di Mompeo, ereditò la Contea di Rocca Mustiolo e, successivamente, fu aggregato al Patriziato di Ancona.
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Nel corso del XIX secolo, il patriota risorgimentale Emiliano Ganassini, dopo la battaglia di Magenta, si trasferì, per motivi politici, a Pavia, dove diede inizio ad un nuovo ramo della famiglia dal quale discendono gli attuali rappresentanti. Fra i personaggi più illustri della famiglia ricordiamo il famoso pittore Marzio Colantonio, trasferitosi a Roma nel XVII secolo, il Nob. Dott. Prof. Domenico (1870-1936), chimico-biologo e scienziato dell’Università di Pavia, figlio del sopracitato Nob. Cav. Dott. Emiliano (Notaio e vice-Sindaco di Pavia) e di Clementina Bertolazzi, sposato con la Nob. Alda Anelli de Soldani; il Nob. Ing. Prof. Gaetano Ganassini, fratello di Domenico, titolare della cattedra di idraulica e Preside della Facoltà di Ingegneria del Politecnico di Milano, progettista di importanti impianti idroelettrici, alcuni dei quali portano tuttora il suo nome.

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La Famiglia Ganassini di Camerati è regolarmente annoverata nel Libro d’Oro della Nobiltà Italiana del Collegio Araldico con i titoli di: Signori di Lumiago (mpg), Nobili (mf), Patrizi Veneti con l’uso di N.H. e N.D.

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Arma: d’azzurro alla cassaforte d’argento, cimata da un Agnus Dei d’argento, coricato, con la bandiera crociata di rosso. Sormontata da tradizionale corona di Patrizio Veneto. Motto: "CEDANT ARMA TOGAE”.





L’attuale capo-famiglia è il Dott. Domenico Ganassini di Camerati, nato a Milano il 23 marzo 1947, Presidente dell’Istituto Ganassini di Ricerche Biochimiche Spa fondato nel 1935,
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figlio del N.H. Dott. Cav. di Gran Croce Giuseppe Giustiniano Virginio (Cavaliere di Grazia Magistrale del Sovrano Militare Ordine di Malta e dell’Ord. Costantiniano di San Giorgio, Vice Luogotenente e Gran Cerimoniere dell’Ord. Equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme del nord Italia, Cavaliere dell’Ord. di Sant’Agata della Repubblica di San Marino e Cavaliere dell’Ord. di San Carlo del Principato di Monaco, Commendatore Onorario del Celeste Militare Ordine di N.S. della Mercede con il riconoscimento del titolo personale di Conte, Ufficiale di Fanteria nella II.G.M., 1914-1997) e di Emma Maria Felice Alajmo (“dama della carità” dell’Assistenza Malati San Fedele, figlia dell’Ing. Comm. Piero, Cavaliere del Lavoro, e della Nobile Antonina Vitale dei Baroni di Santa Croce di Camerina, 1916-2004),
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sposato con la Dott. Valeria Cornaglia (†), da cui: 1) Dott. Anna Maria, n. a Bologna 5 apr 1975, sp. Marco Bruciamonti, da cui Allegra e Luigi 2) Dott. Giuseppe, n. a Milano 14 apr 1976, sp. Manuela Mazza, da cui Lavinia; 3) Vittoria, nata a Milano 16 nov. 1979; 4) Benedetta, campionessa italiana di equitazione, nata a Milano il 12 maggio 1986.
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Sorelle del capo-famiglia sono 1) N.D. Piera, n. a Milano 24 giu. 1939, sp. Ing. Fabio Monaci, da cui Federico; 2) N.D. Dott. Alda, Dama dell’Ord. Equestre del S. Sepolcro di Gerusalemme, n. a Milano 8 sett. 1940, sp. Nob. Dott. Comm. Cesare Jonghi Lavarini dei Baroni di Ornavasso, da cui Cristina e Roberto.