lunedì 22 febbraio 2010

Confraternita di San Jacopo di Compostella


Santa Messa Tradizionale in Latino e Riunione Priorale della

Confraternita di San Jacopo di Compostella della Lombardia


Mercoledì 23 febbraio 2010 alle ore 20.45

Antica Chiesa di San Cristoforo sul Naviglio Grande di Milano


Presenzia Donna Elena Manzoni dei Conti di Chiosca e Poggiolo

Partecipa anche il Barone Roberto Jonghi Lavarini di Urnavas


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venerdì 19 febbraio 2010

"Fiocco azzurro in casa Ganassini"


Ieri, giovedì 18 febbraio 2010, a Milano, è nato l'erede dei Conti Ganassini di Camerati: Domenico Junior, figlio di Giuseppe (Peppo) e Manuela, nipote del Capo Famiglia, Domenico Senior (Nico). Auguri al piccolo Domenico e Congratulazioni ai Suoi genitori!

giovedì 18 febbraio 2010

GANASSINI, JONGHI, BERLUSCONI

Alda Ganassini di Camerati
con il marito Cesare Jonghi Lavarini
insieme al Presidente Silvio Berlusconi


giovedì 11 febbraio 2010

100 e non più 100





Sabato 27 marzo 2010 a Casale Monferrato
Tradizionale Ballo dei Cento e non più Cento

Sotto l’Alto Patronato di

S.A.I. & R. l’Arciduchessa Monika d’Asburgo
S.A.I. & R. l’Arciduchessa Walburga d’Asburgo
S.A.I. & R. l’Arciduchessa Margaretha d’Asburgo
S.A.R. l’Infante Dom Duarte di Braganza
S.A.R. l’Infante Dom Enrique di Braganza, Duca di Coimbra

Il Ballo dei 100 e non più 100 nasce da una tradizione del Piemonte risorgimentale che vedeva nell'antica Capitale del Ducato di Monferrato la partecipazione al ballo di metà quaresima di un massimo di 199 persone, a quel tempo scelte fra non più di 100 della Nobiltà e non più di 99 della Borghesia.

Programma:

-ore 20,00: aperitivo nel prestigioso salone d’ingresso di Palazzo Gozzani Marchesi di Treville, affrescato dal famoso Guala, dove si tenne nel 1847 quel Congresso Agrario da cui scoccò la scintilla che portò all’Unità italiana, accolti come sempre dalla fanfara dei Bersaglieri

-ore 21,30: pranzo nelle sale Carlo Alberto, Vittorio Emanuele II, dei Giuochi di Società, della Biblioteca, Azzurra alla presenza di S.A.I.&R. l’Arciduchessa Monika d’Austria, Principessa d'Ungheria, Duchessa di Maqueda, di S.A.I.&R. l'Arciduca Joseph Karl d'Austria, Principe d'Ungheria accompagnato dalla consorte S.A.I.&R. l'Arciduchessa Margarete Elisabeth Juliana Maria, d'Austria nata Principessa d'Hohenberg e di S.A.R. l'Infante Dom Enrique de Bragança, Duca di Coimbra. È prevista la presenza di una delegazione dei Vitezi Rend d'Ungheria e dell'Union de la Noblesse Russe.

- ore 22,30: inizio delle danze nel Salone d’Onore, dove furono ospitati vari Re di Sardegna e d’Italia;

- ore 23,00: chi vorrà potrà usufruire gratuitamente delle magiche previsioni di Carima o stupirsi con i giochi di Alan o altro ancora…;

- ore 01,00: pasta al tricolore;

- ore 05,00: cioccolata con i celebri Krumiri di Casale

La quota di partecipazione è fissata in Euro 90,00 ed i partecipanti oltre ai consueti omaggi e ricordi riceveranno in dono l'interessante pubblicazione: "La storia del Ballo dei Cento e non più Cento"

La storia e la tradizione del famoso Ballo dei Cento e non più Cento
A Casale Monferrato ogni anno si svolge la consueta edizione del “Ballo dei Cento e non più Cento” nello stesso luogo delegatovi da sempre. L’Accademia Filarmonica, ove ha luogo l’importante evento culturale e sociale ormai divenuto internazionale, venne fondata il 27 novembre 1827 da 83 famiglie, le più nobili e cospicue del Monferrato, ed ha sede dal 1837 in uno dei più begli esempi architettonici del settecento piemontese, Palazzo Gozzani di Treville, iniziato a costruire nel 1730 su disegno di Giovanni Battista Scapitta e ultimato dal nipote Vincenzo. Il Palazzo, al di là della facciata rimaneggiata in età neoclassica dal Bertotti Scamozzi, induce immutata nel tempo in chi varca il portone d’ingresso una inaspettata sensazione di stupore all’aprirsi dell’imponente e scenografico cortile barocco, con le sue volte ricche di affreschi di scuola bibbienesca riproducenti illusori paesaggi dalle prospettive amplificatrici. Negli splendidi interni di questo gioiello barocco si sono ritrovati alcuni protagonisti della storia risorgimentale italiana e particolarmente gli ultimi Re di Sardegna e tutti i Re d’Italia, nonché i numerosi principi della Dinastia Sabauda, fatto di cui resta eco nei nomi ancora assegnati alle sale. Nella Casale dell’800 il Ballo di metà Quaresima rappresentava un evento sociale atteso e considerato, ma con l’andare del tempo, seguendo la decadenza della città, l’avvenimento era andato perdendo l’importanza e l’esclusività che lo avevano caratterizzato nel passato. Ricollegandosi idealmente a quell’evento ogni anno, come allora, si tiene a Casale il Ballo dei 100 e non più 100, nato proprio da quella tradizione del Piemonte risorgimentale che vedeva nell’antica Capitale del Ducato di Monferrato la partecipazione al Ballo di Metà Quaresima di un massimo di 199 persone, a quel tempo scelte fra non più di 100 della Nobiltà e non più di 99 della Borghesia.
Su impulso della Junta de Italia de l’Asociación de Hidalgos a Fuero de España è nato a Casale Monferrato il Circolo dei Cento e non più Cento, che assume il suo nome dal fatto che ammetterà tra i suoi soci fondatori e ordinari un massimo di 199 famiglie. Lo scopo è quello di promuovere attività culturali, artistiche, ricreative, sportive e turistiche, nonché servizi. I membri possono essere: soci fondatori; soci onorari; soci ordinari; soci aggregati. I soci ordinari, il cui numero è illimitato, sono ammessi solamente fra i membri di un massimo di 199 famiglie, mentre i soci aggregati in numero indeterminato, sono coloro che partecipano attivamente alle attività del Circolo.

Il Consiglio di Presidenza risulta così composto:

Diego de Vargas Machuca, presidente;
Bianca Maria Rusconi, consigliere vice presidente anziano;
Guglielmo Zavattaro Ardizzi, consigliere vice presidente;
Pier Felice degli Uberti, consigliere direttore;
Maria Loredana Pinotti, consigliere segretario-tesoriere;
Carlo Tibaldeschi, consigliere;
Marco Horak, consigliere.

Il Circolo dei Cento e non più Cento ha come Soci Onorari:

S.A.R. l’Infante Don Carlos di Borbone, Duca di Calabria
S.A.I. & R. l’Arciduca Otto d’Asburgo
S.A.I. & R. l’Arciduchessa Walburga d’Asburgo, Contessa Douglas
S.A.I. & R. l’Arciduca Andrea Salvatore d’Asburgo
S.A.I.& R. l’Arciduca Joszèf Arpad d’Asburgo, Principe d’Ungheria
S.A.I.& R. l’Arciduca Josef d’Asburgo, Principe d’Ungheria
S.A.I. & R. l’Arciduchessa Monika d’Asburgo, Duchessa di Maqueda
S.A.R. l’Infante Dom Duarte de Braganza
S.A.R. l’Infante Dom Miguel di Braganza, Duca di Viseu
S.A.R. l’Infante Dom Enrique di Bragança, Duca di Coimbra
S.A.R. la Principessa Victoria di Borbone Parma
S.A.R. il Principe Sergio di Iugoslavia
S.A.S. il Principe S.R.I. Don Maurizio Ferrante Gonzaga del Vodice
S.A.S. la Principessa Donna Luisa Gonzaga del Vodice
S.M. Kigeli V, Ndahindurwa, Mwami del Rwanda

Fra i soci fondatori:

S.E. Don Emilio Beladiez Navarro,
Ambasciatore di Spagna e vice presidente de l’Asociación de Hidalgos;
Alberto Giovanelli;
Thomas de Vargas Machuca;
Alessandro Ubertis;
Marc Luis Servien;
Gianfranco Santamaria;
Valeria Viale.

Il Circolo dei Cento e non più Cento ha già pubblicato il libro Due Viaggiatori e la Morte di S.E. Don Emilio Beladiez con la prefazione di S.A.I. & R. Otto d’Asburgo, che verrà presentato presso il Senato della Repubblica Sala dell’ex Hotel Bologna - Via di Santa Chiara, 5 - Roma il 3 giugno 1999, alle ore 18.00, al termine del Convegno “Le nuove fonti per la Storia di Famiglia all’inizio del III millennio”.

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Trattasi di uno dei più importanti appuntamenti, culturali e mondani, della nobiltà italiana che rimane profondamente ed indissolubilmente legata alla storia, alle radici ed alle tradizioni della nostra Europa cristiana, aristocratica ed imperiale. Sono quindi certo della presenza di una rappresentanza dei Conti Ganassini di Camerati.
:-)

Roberto Jonghi Lavarini di Urnavas

venerdì 5 febbraio 2010

Morta S.A.I.R. la "Regina del Lombardo-Veneto"


Verso le 9 di ieri 3 febbraio 2010 è mancata a Pöcking circondata dall'affetto dei marito e dei figli S.A.I.&R. l'arciduchessa Regina d'Austria, consorte di S.A.I.&R. l'arciduca Otto von Habsburg. Regina di Sassonia-Meiningen (Würzburg, 6 gennaio 1925 - 3 febbraio 2010) è un membro della Casata di Wettin; per matrimonio è Imperatrice Titolare del Sacro Romano Impero, Arciduchessa d'Austria, Principessa d'Ungheria e Regina del Lombardo-Veneto. Regina è nata a Würzburg, come la più giovane tra i figli nati dal matrimonio tra il principe Giorgio di Sassonia-Meiningen, duca titolare di Sassonia-Meiningen, e della contessa Clara Maria di Korff. Regina è l'unica dei suoi fratelli e sorelle ad avere avuto figli: dei due fratelli maggiori, Antonio Ulrico morì all'età di vent'anni, ucciso in battaglia durante la seconda guerra mondiale, mentre Federico Alfredo prese gli ordini tra i monaci certosini, rinunciando ai suoi diritti di successione. L'altra figlia femmina, Maria Elisabetta, morì all'età di tre mesi, nel 1923, prima della nascita di Regina. Il 10 maggio 1951 ella sposò Otto d'Asburgo-Lorena, allora Capo della Casa Imperiale d'Austria-Ungheria, figlio dell'ultimo imperatore austriaco, Carlo I, nella chiesa dei Cordeliers a Nancy, in Francia, con la benedizione di papa Pio XII. A partire da quel giorno essa utilizza i nomi Regina, principessa della corona d'Austria oppure Regina von Habsburg. Il 10 maggio 1954 Regina ed Otto hanno iniziato a vivere nella residenza ufficiale del marito a Villa Austria, chiamata anche Kaiservilla, a Pöcking, vicino al lago di Starnberg. Il 2 dicembre 2005 ha subito un trauma cranico ed è stata ricoverata presso l'ospedale di Nancy; è comunque riuscita a ristabilirsi a sufficienza per partecipare, il 22 febbraio 2006, al trasferimento dei resti della madre e del fratello Antonio Ulrico presso la cripta di Veste Heldburg nel cimitero di Heldburg, nel circondario di Hildburghausen. Nella primavera dell'anno successivo il corpo del padre, il duca Giorgio III, sono stati trasferiti da Tscherepowez, in Russia, dove era morto come prigioniero di guerra russo nel 1946. I Principi Comneno d'Otranto, i Conti Foscari Rezzonico, i Conti Romei Longhena, i Conti Ganassini di Camerati, i Conti Manzoni di Chiosca e Poggiolo, i Conti Crociani Baglioni, i Baroni Jonghi Lavarini von Urnavas ed i Nobili Zoia dei Puschina piangono l'ultima vera "Regina del Lombardo-Veneto" e si stringono all'Imperatore titolare, S.A.I.R. il Principe Otto d'Asburgo.